OFFICINA URBANA

Da Aprile a Luglio 2021 abbiamo realizzato due laboratori all'interno del progetto Officina Urbana, promosso dall'Assessore ai Lavori Pubblici, Mirella Spadini, del Comune di Spilamberto

Con il progetto “Officina Urbana” Spilamberto si è trasformato in una grande aula didattica, un laboratorio diffuso aperto all’innovazione e alla sperimentazione. Sul territorio si è creata una rete di contesti educativi (formali, non formali e informali) interconnessi tra loro, offrendo nuove opportunità di sviluppo, socializzazione e benessere per i partecipanti e in prospettiva per tutta la comunità. La proposta educativa era finalizzata alla creazione di un percorso di cittadinanza attiva rivolto alle giovani generazioni al fine di renderle protagoniste del processo di rinnovamento del proprio territorio. Nello specifico:

  • Il primo, “Diritti in Costruzione”, si è svolto presso il Centro di Aggregazione “Panarock”. I giovani paetecipanti si sono confrontati su regole, diritti e doveri, sviluppo sostenibile, discriminazioni e pari opportunità prendendo spunto dalle loro esperienze precedenti, dalla Costituzione Italiana e dalle principali dichiarazioni e convenzioni internazionali sui diritti umani. Hanno intervistato l’Assessore ai Lavori Pubblici e professionisti al fine di comprendere il progetto e riflettere su come potervi contribuire al meglio. Sono andati sul territorio per osservare gli spazi e immaginare, in base all’analisi dei bisogni da loro rilevati, come migliorarli. Hanno infine scelto i diritti a loro avviso più rilevanti da associare alle diverse aree individuate.

  • Il secondo, “Scuola Bottega”, si è svolto presso gli spazi della Rocca Rangoni, edificio del 1200 luogo simbolo del Comune, conferendo ulteriore valore e visibilità all’attività. In continuità con il precedente, gli studenti si sono cimentati nella progettazione di nuovi spazi sociali e nella costruzione di oggetti per le aree di riqualificazione selezionate.     


Il CAG ha aderito con entusiasmo cogliendo l’opportunità di poter ospitare un’iniziativa che avrebbe favorito la promozione del servizio e l’accesso agli spazi anche a coloro che non conoscevano la struttura o che comunque non la frequentavano.
La scuola ha accolto con interesse la possibilità di ampliare la propria offerta formativa. La dirigente scolastica ha formalizzato la partecipazione su base volontaria ai laboratori  a 15 studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado. D’accordo con le insegnanti referenti, inoltre, gli apprendimenti non formali sono stati riconosciuti e valutati come crediti formativi.

Le attività sono state svolte applicando metodologie e strumenti dell’educazione non formale, favorendo un apprendimento di tipo esperienziale, la partecipazione attiva e la collaborazione. 

Officina Urbana è un esempio di collaborazione virtuosa tra diversi attori, Ente locale, Scuola, Centro di Aggregazione Giovanile, Associazioni i quali, pur parlando linguaggi diversi (in una visione di sistema formativo integrato) sono riusciti a dialogare dando vita a un patto educativo tra territorio, cittadinanza e istituzioni.

Gli studenti hanno preso parte con costanza e passione, si sono confrontati su tematiche importanti, condividendo interessi, gioie, sogni e delusioni, mostrando coraggio e intraprendenza nell’assumersi la responsabilità di essere protagonisti di un progetto così ambizioso: creare un nuovo modo di vedere, pensare e vivere gli spazi e la socialità sul territorio.

Non vediamo l'ora di proseguire!